Il crollo è un documentario di Massimo Cannarella ed Enrico Fravega che mette a fuoco il vissuto delle persone sfollate in conseguenza del crollo del Ponte Morandi di Genova.
La realizzazione delle riprese, avviata praticamente il giorno stesso del crollo e continuata per circa diciotto mesi, ha comportato lo sviluppo di una riflessione sulla condizione degli sfollati maturata attraverso un percorso di discussione ed elaborazione realizzato con gli ex-residenti di Via Porro. Sono stati realizzati diversi momenti di dialogo collettivo, laboratori narrativi in cui le persone rimaste senza casa ragionavano e si confrontavano liberamente su temi lanciati dai due autori. Questo lavoro di riflessione, dialogo ed intervista corale è stato accompagnato dalla frequentazione, da parte degli autori, dei luoghi e dei quartieri coinvolti, che gli ha permesso di vedere e condividere, come testimoni, l’evolversi delle conseguenze del crollo e dello sfollamento.
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L’oggetto del documentario non è tanto il Ponte Morandi o il suo crollo, quanto la profondità di una cesura biografica prodotta da una tragedia collettiva, ed i segni che questo evento ha lasciato sulla vita delle persone sfollate.
Il documentario, centrato sui diversi vissuti dello sgombero e del passaggio a una nuova fase della vita, mostra quanto l’abitare una casa e un luogo sia un’esperienza emotivamente intensa e porta a riflettere sull’esperienza di rottura sperimentato dagli sfollati.
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IL CONTESTO
Il crollo del viadotto Morandi, avvenuto il 14 agosto del 2018 a Genova, è stato un evento riportato da tutti i principali media del mondo. Nel crollo sono rimaste uccise quarantatré persone, e oltre seicento che vivevano nei palazzi sottostanti o adiacenti al ponte sono state allontanate dalle loro abitazioni. Il quartiere interessato dal crollo era un insediamento di edilizia popolare costruito a cavallo della Seconda guerra mondiale, tra gli anni ‘40 e gli anni ’60 per alloggiare i dipendenti delle Ferrovie dello Stato. Nel 1962 viene edificato il viadotto Morandi, che scavalca la valle ed il fiume Polcevera con arcate che passano sopra i tetti delle case e piloni che precipitano nei loro cortili.
Il 14 agosto del 2018 il collasso delle campate che sovrastano il fiume lascia miracolosamente intatte le vicinissime abitazioni ma genera il panico tra gli abitanti che fuggono temendo un altro crollo, lasciando nelle case tutti i loro averi. Non riusciranno più a rientrare, se non per pochissimo tempo ed esclusivamente per prendere alcuni effetti personali.
Il 28 giugno 2019 ciò che rimane del viadotto viene fatto brillare, e quelle case, le loro case, vengono demolite.
Nel frattempo gli ex abitanti di Via Porro sono passati attraverso diverse sistemazioni, dalle case aperte da amici e parenti e dagli alberghi forniti dalla amministrazione comunale sono passati a case temporanee, affittate temporaneamente o provvisoriamente concesse dal Comune di Genova, per arrivare infine alla scelta delle nuove case, dopo più di un anno dal crollo.
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NOTE DI REGIA
Il crollo è un documentario partecipativo. La produzione ha comportato lo sviluppo di una riflessione sulla condizione degli sfollati maturata attraverso un percorso di discussione ed elaborazione realizzato con gli ex-residenti di Via Porro. Sono stati organizzati e ripresi diversi laboratori narrativi in cui le persone rimaste senza casa ragionavano e si confrontavano liberamente.
Questo lavoro di intervista corale è stato accompagnato dalla frequentazione continua dei luoghi e dei quartieri coinvolti, che ha permesso di filmare l’evolversi delle conseguenze dal giorno del crollo fino alla ricostruzione del nuovo ponte.
La regia alterna queste due narrazioni (una maggiormente dialogica e l’altra prettamente visuale) per restituire emozioni ed eventi vissuti. L’oggetto del documentario non è tanto il Ponte Morandi quanto la profondità di una cesura biografica prodotta da una tragedia collettiva, ed i segni che questo evento ha lasciato sulla vita delle persone sfollate.
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GLI AUTORI
Massimo Cannarella, filmmaker e ricercatore in sociologia, è attivo in diverse cause sociali, dal diritto alla città al diritto di movimento e residenza per tutte le persone. Da sempre interessato alle narrazioni per immagini, è autore di diversi cortometraggi nati all’interno delle ricerche in sociologia del Laboratorio di Sociologia Visuale dell’Università di Genova, di cui è stato uno dei fondatori. Appassionato anche di fotografia, ha realizzato diversi portfolio su temi quali la frontiera franco-italiana di Ventimiglia, il porto di Genova, la città come spazio in trasformazione.
Enrico Fravega, sociologo. È laureato in Scienze Politiche e ha un dottorato di ricerca in Scienze Sociali (curriculum: Migrazioni e processi interculturali) conseguito presso l’Università degli Studi di Genova. Da diversi anni porta avanti attività di ricerca focalizzate sui percorsi abitativi dei migranti e sul fenomeno degli insediamenti informali. Attualmente è research fellow presso l’Università di Trento ed è membro del Laboratorio di Sociologia Visuale dell’Università degli Studi di Genova. In passato ha lavorato anche per istituzioni non accademiche portando avanti progetti di ricerca sociale sull’analisi del mercato del lavoro.
Dagmar Thomann, che ha contribuito alla narrazione del cortometraggio attraverso il suo intervento in fase di montaggio, ha lavorato per numerosi progetti cinematografici, tra cui L’ultima battaglia delle Alpi, prodotto da Lasarraz Pictures e distribuito da Cinecittà Luce.
PARTNER
L’Associazione Quelli del Ponte Morandi, nata dal Comitato degli Sfollati di Via Porro, ha sostenuto e accompagnato la produzione del documentario in quanto associazione. Le persone che la animano sono parte della comunità di Via Porro, che ci hanno accolto e hanno collaborato alla realizzazione del film, raccontandoci le loro esperienze e aprendoci le loro case.
Il Laboratorio di Sociologia Visuale dell’Università di Genova è un luogo di sperimentazione dove diversi sociologi e autori di narrazioni artistiche e visuali realizzano ricerche sulle realtà sociali, insieme ai loro protagonisti, producendo documentari, fotografie, installazioni, spettacoli.
gargagnànfilm ha affiancato la produzione e distribuisce il documentario Il crollo.
Il film è attualmente disponibile online in VoD sulla piattaforma Zalab View.
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