A partire dalla raccolta di testimonianze che ha portato alla realizzazione del documentario Alfabeto Camallo, a fine 2017 esce il saggio di storia orale Noi eravamo tutto. Come recita il sottotitolo: Una autobiografia della Compagnia portuale di Savona attraverso le voci dei suoi camalli.
Racconti densi di vita e di lavoro, di solidarietà e di libertà: sono le parole dei camalli che raccontano il loro mondo.
Un mondo capovolto dove non ci sono capi o superiori ma solo compagni di squadra con i quali condividere rischio, fatica e soddisfazioni: un mondo dove non ci sente oppressi ma liberi.
Quello che le voci dei portuali non ci dicono lo fanno i documenti e questi ci portano indietro al fino 1822, quando un editto del comune di Savona annuncia la nascita della Compagnia di San Venanzio. É da qui che tutto ha inizio, da quell’editto, dove stanno scritte parole che diverranno sacre per i camalli: i guadagni del lavoro vanno equamente distribuiti fra i lavoratori.
Attraverso le decine di testimonianze raccolte nel progetto di Archivio Audiovisivo della Memoria Orale del territorio savonese La Fabbrica e la Città Porto (promosso dal Laboratorio Audiovisivi Buster Keaton e coordinato da Diego Scarponi), il libro racconta la vita del porto di Savona in un saggio di storia oralevivo e partecipe delle sorti dei portuali savonesi.
Dalla prefazione di Marco Bellonotto:
«Ecco allora che leggendo il libro di Andrea Corsiglia entriamo nelle stive delle navi durante le operazioni di carico e scarico; ci muoviamo tra cordami, bighi, imbragature, gru, e marinai provenienti da tutto il mondo; assistiamo alle prime giornate di lavoro dei giovanissimi portuali (non sono pochi fra loro ad avere cominciato a frequentare le banchine a quindici anni), veniamo a conoscere i rischi di un mestiere molto pericoloso… ma non c’è nulla di impressionistico, anzi il lavoro di Corsiglia smentisce, grazie a una ricostruzione puntale quanto efficace, luoghi comuni e stereotipi».
Andrea Corsiglia
Laureato in Filosofia presso l’Università di Genova vive e lavora a Savona. Figlio e nipote di camalli, si interessa di storia locale da anni.
Ha all’attivo diverse pubblicazioni (realizzate con il collettivo Fuoricontrollo), tra cui: Novembre nero, sulla strategia del terrore e la stagione delle bombe neofasciste a Savona nel 1974-75; Ivan il partigiano, sulla vicende dell’antifascista savonese Luigi Pezza, che ha partecipato giovanissimo all’organizzazione dello sciopero del primo marzo del 1944 (uno dei momenti più rilevanti della Resistenza), e la sua deportazione in Germania.
Collabora con il Laboratorio Audiovisivi Buster Keaton.